Ogni anno accade che molte persone, specialmente chi va spesso per sentieri boschivi, venga a contatto con tali parassiti. Il che la maggior parte delle volte non desta preoccupazione o sospetto e vengono tranquillamente rimosse non dando peso al rischio a cui si sta andando incontro. Con ciò voglio sottolineare già adesso che questo non è un articolo allarmistico ma di semplice informazione per porre una maggiore attenzione su un tema che spesso arriva alle mie orecchie come un qualcosa da prendere alla leggera non conoscendone i potenziali rischi derivanti dal morso. Qui sotto voglio elencare alcuni aspetti che riguardano questi esseri:

1- LE ZECCHE NON MUOIONO IN INVERNO bensì si rifugiano in luoghi più caldi e umidi aspettando la stagione più calda per poi uscire allo scoperto. Va comunque sottolineato che in ambiente aperto non sopravvivono a delle temperature invernali nonostante una loro propensione al posticipare il “letargo” dati gli inverni sempre più caldi.

2- NON VIVONO SOLO NEI BOSCHI ma si trovano con facilità in praticamente tutte le zone erbose specialmente se interessate dall’attraversamento di animali selvatici o pascolo di mucche, pecore ecc.. Se ne può trovare traccia anche in parchi, giardini e aree sportive dove io personalmente, in quest’ultime ne ho beccate un paio. Con l’altitudine, mediamente oltre i 1500 metri di quota, tendono a diminuire ma non a scomparire.

3- ATTENDONO LA PREDA ANCORATE ALLA VEGETAZIONE specialmente quella medio bassa, quindi ad altezza gambe o comunque per qualsiasi animale di passaggio. Esse si agganciano alla vittima con estrema facilità anche con un lieve sfregamento. Non cadono assolutamente dagli alberi e non saltano.

4- IL MORSO DELLA ZECCA NON E’ DOLOROSO perciò quando ne veniamo a contatto non ci accorgeremo subito di averla attaccata addosso poiché essa andrà ad iniettare una sostanza anestetizzante oltre ad una coagulante in modo da facilitarsi il lavoro di procurarsi del sangue.

5- TRASMETTONO MALATTIE POTENZIALMENTE PERICOLOSE come:

6- OLIO E ALCOOL NON HANNO UNA FUNZIONE DI RIMOZIONE PER LA ZECCA anzi, molto spesso, se si viene morsi da una zecca e gli si viene applicato dell’alcool, acetone, olio questa potrebbe irritarsi e svuotare il contenuto del suo intestino nel nostro corpo diffondendoci con ancor più probabilità degli agenti patogeni. Si potrebbe provare come repellente l’uso dell’olio di cocco che sembrerebbe essersi dimostrato un buon repellente naturale. 

7- NON MUOIONO IN LAVATRICE con un ciclo completo a 40 gradi ma con almeno uno a 60 o ciclo di asciugatrice. Un altro nemico delle zecche è il freddo che iniziano a patirlo al di sotto dei 15-10 gradi. Da non gettare assolutamente nel water o comunque negli scarichi perché possono sopravvivere anche per settimane in ambiente acquatico. In sunto sono dure a morire.

IMPORTANTI CONSIGLI PER EVITARNE IL CONTATTO O INFEZIONI

  • utilizzare un repellente spray sia sotto che sopra i tessuti (non strettamente necessario quest’ultimo ma la sicurezza non è mai troppa)
  • dopo una giornata nel verde controllarsi accuratamente corpo (specialmente gambe e braccia) e vestiti per non finire di buttarle in lavatrice e ritrovarvele sui vestiti puliti. 
  • le zecche, una volta ancorate al corpo, non si agganciano subito con il rostro sottocute ma fanno una specie di sopralluogo per trovare il punto più adatto, protetto e con maggior afflusso sanguigno del corpo. Quindi spesso potrebbero passare delle ora e vederle ancora camminare sul vostro corpo. I luoghi più comuni dove tendono ad attaccarsi sono ascelle, pube.
  • la rimozione deve avvenire afferrando l’apparato boccale della zecca (con delle pinzette sottili o pinze da zecca) evitando di effettuare delle rotazioni che potrebbero provocare il distacco del rostro il quale andrà a rimanere sottopelle portando infezioni. Una volta fatto ciò, controllare la zona del morso verificando che non sia rimasto nulla e continuare a controllare nei giorni successivi per qualche settimana. In questo lasso di tempo il segno dovrebbe svanire, in caso contrario se si verificasse un arrossamento circolare attorno all’area interessata e dei sintomi simil-influenzali è consigliata la consultazione con un medico.

 

 

 

 

 

 

 

 

fonti: https://www.tcs.ch/it/camping-viaggi/camping-insider/consigli/viaggiare-in-sicurezza/credenze-e-falsi-miti-sulle-zecche.php#:~:text=Falso%20mito%201%3A%20le%20zecche%20muoiono%20d’inverno&text=Le%20zecche%20sono%20molto%20resistenti,in%20luoghi%20caldi%20e%20umidi.