PREVISIONI METEO 8 – 9 – 10 OTTOBRE 2022

INTRODUZIONE GENERALE E ASSETTO BARICO: Benvenuti al bollettino meteo testuale per questi tre giorni. Ci troviamo davanti alla prima e vera perturbazione organizzata in grado di portare ingenti quantità di pioggia dall’autunno 2019. Fino a qualche giorno fa era vista come una blanda saccatura che avrebbe portato fenomeni sparsi perlopiù legati alla vallate alpine nord occidentali ma da circa ieri, la composizione delle correnti e soprattutto la velocità dello scorrimento della stessa sono state alquanto riviste in nostro favore. Quest’ultima infatti scorrerà molto più lentamente dando la possibilità di invorticarsi e soprattutto di non scivolare subito via verso sud. Infatti il grosso delle precipitazioni era previsto sul centro Italia lato tirrenico.

DETTAGLIO VALLI DI LANZO

SABATO: sarà interessata da un rapido aumento della nuvolosità a partire dalla tarda mattinata. i primi fenomeni saranno a carattere di rovescio sparso per poi strutturarsi solamente dalla serata. Le temperature risulteranno alquanto miti in questa giornata, soprattutto nella prima parte per copertura nuvolosa estesa e assenza di isoterme fredde in quota, infatti la quota neve si attesterà sui 2900-2800 metri.

DOMENICA: giornata caratterizzata dalla parte più corposa del peggioramento con piogge moderate alternate a rovesci più intensi. Quota neve in calo sui 2500-2600 metri come le temperature stesse, massime comprese tra i 12-15 gradi.

LUNEDI’: giornata molto simile alla precedente con fenomeni ancora molto diffusi fino al pomeriggio con cessazione dei fenomeni dal pomeriggio-sera (ancora difficile da inquadrare, ci sarà da attendere i modelli ad alta risoluzione). Temperature ancora leggermente in calo nelle massime tra i 10-12 gradi, minime come sempre semi stazionarie sui valori dei giorni precedenti.

ACCUMULI STIMATI:

la perturbazione sarà caratterizzata da correnti provenienti da SSE- EST, perciò ampiamente favorevoli alle nostre Valli e gli accumuli maggiori si avranno a ridosso delle Alpi e sui settori pedemontani. In grafica qui sopra riportata si vedono accumuli ingenti sulle pianure che però dovrebbero essere legati a fenomeni temporaleschi che andranno a formarsi nella giornata di sabato in serata.

Nelle nostre vallate si stimano accumuli tra i 50 – 100 millimetri in base alle zone, comunque totali di tutto rispetto dopo quasi due anni di assenza quasi totale di piogge. Si può definire una vera e propria manna dal cielo per i ghiacciai perché sui 2700 – 3000 metri potrebbero anche accumularsi 50-60 cm di neve, oltretutto di ottima fattura, una bella neve pesante autunnale perfetta per creare una base per quella invernale. In sunto, quella che è mancata lo scorso anno.

ALLERTA ARPA

Questo articolo ha un commento

  1. Walter

    Belle notizie…speriamo in un inverno con precipitazioni nevose abbondanti in modo da poter affrontare la prossima estate senza carenza d’acqua…

Lascia un commento