INTRODUZIONE GENERALE E ASSETTO BARICO: Benvenuti al bollettino meteo testuale per questi tre giorni. Ci troviamo davanti alla prima e vera perturbazione organizzata in grado di portare ingenti quantità di pioggia dall’autunno 2019. Fino a qualche giorno fa era vista come una blanda saccatura che avrebbe portato fenomeni sparsi perlopiù legati alla vallate alpine nord occidentali ma da circa ieri, la composizione delle correnti e soprattutto la velocità dello scorrimento della stessa sono state alquanto riviste in nostro favore. Quest’ultima infatti scorrerà molto più lentamente dando la possibilità di invorticarsi e soprattutto di non scivolare subito via verso sud. Infatti il grosso delle precipitazioni era previsto sul centro Italia lato tirrenico.
DETTAGLIO VALLI DI LANZO
SABATO: sarà interessata da un rapido aumento della nuvolosità a partire dalla tarda mattinata. i primi fenomeni saranno a carattere di rovescio sparso per poi strutturarsi solamente dalla serata. Le temperature risulteranno alquanto miti in questa giornata, soprattutto nella prima parte per copertura nuvolosa estesa e assenza di isoterme fredde in quota, infatti la quota neve si attesterà sui 2900-2800 metri.
DOMENICA: giornata caratterizzata dalla parte più corposa del peggioramento con piogge moderate alternate a rovesci più intensi. Quota neve in calo sui 2500-2600 metri come le temperature stesse, massime comprese tra i 12-15 gradi.
LUNEDI’: giornata molto simile alla precedente con fenomeni ancora molto diffusi fino al pomeriggio con cessazione dei fenomeni dal pomeriggio-sera (ancora difficile da inquadrare, ci sarà da attendere i modelli ad alta risoluzione). Temperature ancora leggermente in calo nelle massime tra i 10-12 gradi, minime come sempre semi stazionarie sui valori dei giorni precedenti.
ACCUMULI STIMATI:
la perturbazione sarà caratterizzata da correnti provenienti da SSE- EST, perciò ampiamente favorevoli alle nostre Valli e gli accumuli maggiori si avranno a ridosso delle Alpi e sui settori pedemontani. In grafica qui sopra riportata si vedono accumuli ingenti sulle pianure che però dovrebbero essere legati a fenomeni temporaleschi che andranno a formarsi nella giornata di sabato in serata.
Nelle nostre vallate si stimano accumuli tra i 50 – 100 millimetri in base alle zone, comunque totali di tutto rispetto dopo quasi due anni di assenza quasi totale di piogge. Si può definire una vera e propria manna dal cielo per i ghiacciai perché sui 2700 – 3000 metri potrebbero anche accumularsi 50-60 cm di neve, oltretutto di ottima fattura, una bella neve pesante autunnale perfetta per creare una base per quella invernale. In sunto, quella che è mancata lo scorso anno.
ALLERTA ARPA
Belle notizie…speriamo in un inverno con precipitazioni nevose abbondanti in modo da poter affrontare la prossima estate senza carenza d’acqua…